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Pastelli ad olio: ritratti, pugilato e cinema

Questa pagina è dedicata a disegni che ho realizzato per un esame nel 2013-2014 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La tecnica dei pastelli ad olio mi è sembrata subito adatta per rappresentare scene di pugilato. Mescolati all’acrilico molto diluito, con il quale ho potuto creare effetti dinamici, i pastelli ad olio permettono di creare sfumature come la pittura ad olio ma anche linee sottili. Quello che cambia è la velocità di realizzazione, maggiore rispetto alla pittura che è molto più lenta per i tempi di asciugatura e il risultato finale che è meno brillante rispetto all’olio su tela. Sono anche brillanti e molto coprenti. Una marca molto buona, un po’ costosa ma ne vale veramente la pena, è la Sennelier.
Grazie e buona visione!

 

Campioni di pugilato con pastelli ad olio e acrilico

Il pugilato è una passione che ho scoperto circa 8 anni fa, nel 2011 e ho deciso così di praticarlo (a livello amatoriale). Il fatto di vivere gli allenamenti, di capire la fatica di un pugile (anche parzialmente) e ogni tanto di fare qualche sparring (combattimento in allenamento per mettere in pratica ciò che si impara) mi ha permesso di realizzare queste opere.

 

Tecnica mista su carta: Bruce Lee

Vi presento qui un lavoro personale di un personaggio che mi è sempre piaciuto: Bruce Lee! Come per i pugili, ho usato la tecnica mista dell’acrilico e pastelli ad olio per realizzarlo. La scena è tratta dal film “L’ultimo combattimento di Chen”.

 

Ritratti con pastelli

Ho provato questa tecnica mista anche sul tema del ritratto. Alcune opere sono state realizzate anche su tela invece di utilizzare la carta. Se devo dire la verità, preferisco la carta che, a mio parere, è molto più adatta per il pastello.

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