Questa pagina è dedicata ad un dipinto murale che rappresenta Piazza del Popolo a Roma, iniziato nel 2016. In realtà non è un semplice paesaggio su parete ma un “trompe-l’œil“, espressione francese che significa praticamente “illusione ottica” (trompe: inganno; œil: occhio). Purtroppo questo dipinto non è ancora finito. Il “finto pavimento” è ancora incompleto. Buona visione e grazie!
Roma, Piazza del Popolo e illusione ottica
L’arte conosce un grandissimo numero di opere che trattano il tema dell’illusione ottica. Grandissimi artisti come il Bramante (Chiesa di San Satiro a Milano dove ha realizzato un affresco di una stupenda abside dietro l’altare), Andrea Mantegna (affresco sul soffitto della Camera degli Sposi nel Palazzo ducale a Mantova dove si possono ammirare dei putti e un soffitto a cielo aperto), Paolo Veronese (Villa Maser in cui l’artista ha dipinto una moltitudine di giochi di illusione ottica) e tanti altri hanno realizzato illusioni e giochi prospettici famosissimi.
Illusione ottica: difficoltà incontrate
Questo dipinto mi ha permesso di capire le difficoltà che si incontrano realizzando questo genere di opera. Il problema non è soltanto di creare bene la prospettiva del paesaggio oppure del finto pavimento perché il gioco prospettico in sé non è difficilissimo da realizzare ma è un calcolo di disegno geometrico. Infatti, dare precisione nella continuità della stanza è ancora più difficile! Ci sono ovviamente vari criteri da prendere in considerazione e calcoli precisi ma, se fatti bene, l’illusione funzionerà!
Durante la realizzazione del disegno preparatorio ho notato che il muro non era parallelo alle mattonelle sul pavimento. Per creare bene l’illusione della continuità della stanza, ho dovuto creare semplicemente due punti di fuga sempre sullo stesso orizzonte ma non convergenti allo stesso punto: uno è quello del paesaggio vero e proprio e l’altro è quello del vero pavimento.
Invece per la realizzazione del paesaggio gli studi di Leonardo da Vinci per quanto riguarda la sua “prospettiva aerea” sono stati fondamentali.